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L’avvocato Chiocchetti ha competenza nell’ambito del diritto delle successioni.
In particolare, in materia stragiudiziale si occupa di
- redazione ed invio telematico della dichiarazione di successione
- ricorso per il rilascio di certificato ereditario
- intavolazione ed accatastamento dei beni immobili
In ambito giudiziale, l’avv. Chiocchetti si interessa di cause di impugnazioni di testamento e di divisone ereditaria.
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Sommario
Cos’è la dichiarazione di successione?
La dichiarazione di successione è un adempimento obbligatorio, di natura prevalentemente fiscale, con il quale viene comunicato all’Agenzia delle Entrate il subentro degli eredi nel patrimonio del defunto. Vengono così determinate anche le imposte dovute, sulla base del quadro normativo in vigore.
Chi è obbligato a presentare la dichiarazione di successione?
Sono obbligati alla presentazione:
- gli eredi, i chiamati all’eredità e i legatari (purché non vi abbiano espressamente rinunciato o – non essendo nel possesso dei beni ereditari – chiedono la nomina di un curatore dell’eredità, prima del termine previsto per la presentazione della dichiarazione di successione) o i loro rappresentanti legali
- i rappresentanti legali degli eredi o dei legatari
- gli immessi nel possesso dei beni, in caso di assenza del defunto o di dichiarazione di morte presunta
- gli amministratori dell’eredità
- i curatori delle eredità giacenti
- gli esecutori testamentari
- i trustee.
Se più persone sono obbligate alla presentazione della dichiarazione è sufficiente presentarne una sola.
Quando non occorre presentare la dichiarazione di successione
Non vi è obbligo di presentare la dichiarazione di successione se l’eredità è devoluta al coniuge e ai parenti in linea retta del defunto e l’attivo ereditario ha un valore non superiore a 100.000 euro e non comprende beni immobili o diritti reali immobiliari. Queste condizioni possono venire a mancare per effetto di sopravvenienze ereditarie.
Documenti necessari
Vi sono alcuni documenti che sono sempre necessari per predisporre correttamente la dichiarazione di successione, tra i quali:
- Copia dei documenti di identità degli eredi;
- Codice IBAN dell’erede che figurerà come colui che presenta la dichiarazione;
- Certificato di morte del de cuius;
- Se nell’asse ereditario vi sono beni immobili, il relativo certificato di destinazione urbanistica rilasciato dal Comune ove sono ubicati;
- Dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà rilasciata dall’erede che presenta la dichiarazione in cui sono indicate gli estremi dell’atto di morte, gli eredi, il tipo di Successione (legittima o testamentaria) ed il regime patrimoniale dei coniugi (ove ricorra il caso) o autocertificazione ai sensi degli artt. 46 e 47, D.P.R. n. 445 del 28 dicembre 2000;
- Copia del testamento autenticata dal notaio (in caso di Successione testamentaria) eventuale atto di rinuncia all’eredità (art.519 C.C.);
- dichiarazione dell’Istituto di Credito per conti correnti bancari se esistenti nell’asse ereditario;
- copia del contratto di mutuo e mod. 237 per inserire i mutui tra le passività, se esistenti nell’asse ereditario;
- ricevuta spese funerarie.

Cos’è il certificato ereditario
Il certificato di eredità (o certificato di legato, qualora il testamento preveda, appunto, un legato) è un provvedimento che viene emesso dall’autorità giudiziaria su richiesta degli eredi (o legatari) e costituisce il presupposto necessario per intavolare, a nome degli eredi (o legatari) gli immobili caduti in successione nei territori ove vige il sistema tavolare.
Chi può chiedere il certificato ereditario?
Può essere richiesto per conto di eredi e legatari.
Lo possono richiedere avvocati e notai.
Quali documenti devono essere allegati al ricorso per certificato ereditario?
Al ricorso devono essere allegati i seguenti documenti:
- dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà autenticata nelle forme di legge (Stato storico di famiglia)
- estratti tavolari dell’immobile
- copia autentica delle dichiarazione di successione
- copia autentica di testamento, se presente
- copia autentica di rinuncia all’eredità, se presente
- Iscrizione a ruolo con il pagamento del contributo unificato di euro 98,00 e marca per diritti forfetizzati di euro 27,00 (art.30 DPR 115/02).
Presso quale Tribunale deve essere richiesto il certificato ereditario?
Il ricorso deve essere presentato presso il Tribunale competente per territorio in relazione all’ultimo domicilio del defunto. Se la successione si è aperta al di fuori dei territori soggetti a regime tavolare, diviene competente, il Tribunale ove si trova la maggior parte degli immobili del defunto.
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